San Valentino
Perché festeggiamo San Valentino
Il 14 febbraio è la festa degli innamorati! Si celebra l’amore in tutto il mondo regalando fiori, cioccolatini e biglietti d’amore. Ma tu sai perché San Valentino è il patrono degli innamorati?
Perché San Valentino è il patrono degli innamorati?
San Valentino è considerato il patrono degli innamorati grazie a una leggenda: si racconta che egli fu il primo religioso che celebrò l’unione fra un legionario pagano e una giovane cristiana.
Nacque a Terni nell’anno 175 d.C. e divenne vescovo della città, battendosi per la comunità cristiana, ai tempi molto perseguitata da Roma. Per la sua attività venne martirizzato e nel 496 d.C la Chiesa istituì la festa di San Valentino, per celebrare l’amore, il santo e sostituire la festa pagana dei lupercalia.
Lupercalia era una divinità romana, o per meglio dire un fauno, il cui scopo era quello di proteggere gli agricoltori, il bestiame ed i loro prodotti.
Come potrai immaginare, questa celebrazione prevedeva delle offerte alla divinità stessa, la quale veniva vista come benevola ed in grado di aiutare la popolazione che si occupava appunto del raccolto.
Ma questa celebrazione, come spesso accadeva, non veniva vista di buon occhio dal mondo cristiano. Devi infatti sapere che, Papa Gelasio I, non riusciva a sopportare la popolazione che celebrava i riti pagani.
Il mondo di quell’epoca era infatti in costante evoluzione ed il concetto di cristianesimo si stava diffondendo.
Il Papa voleva bandire questa festa e cercava anche di incutere un leggero timore in coloro che la celebravano.
Per poter riuscire a rimuovere completamente questa particolare festa, egli decise di ripescare un Santo che non venne mai celebrato, ovvero Valentino.