Chi ha inventato l’informatica
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Il padre dell’informatica è stato Alan Mathison Turing nato a Londra il 23 giugno 1912 e morto a Manchester il 7 giugno 1954. È stato un matematico, logico, crittografo filosofo britannico È considerato uno dei padri dell’informatica e uno dei più grandi matematici del XX secolo.
Il suo lavoro ebbe vasta influenza sullo sviluppo dell’informatica, grazie alla sua formalizzazione dei concetti di algoritmo e calcolo mediante la macchina di Turing, che a sua volta ha svolto un ruolo significativo nella creazione del moderno computer. Per questo contributo Turing è solitamente considerato il padre della scienza informatica e dell’intelligenza artificiale, da lui teorizzate già negli anni trenta (quando non era ancora stato creato il primo vero computer).
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Fu anche uno dei più brillanti crittoanalisti che operavano nel Regno Unito, durante la seconda guerra mondiale, per decifrare i messaggi scambiati da diplomatici e militari. Turing lavorò a Bletchley Park, il principale centro di crittoanalisi del Regno Unito, dove ideò una serie di tecniche per violare i cifrari tedeschi, incluso il metodo della Bomba, una macchina elettromeccanica in grado di decodificare codici creati mediante la macchina Enigma.
Morì suicida a soli 41 anni, in seguito alle persecuzioni subite da parte delle autorità britanniche a causa della sua omosessualità.